Concessa con una bolla papale da Papa Paolo 2° al termine della signoria malatestiana, la giostra è una tipica competizione medioevale, che è stata ripetuta dal 1465 al 1838. Per antichità, durata, documentazione conservata nell’archivio di stato, è una delle più antiche e non teme confronti con altre città.
Era stata dimenticata, ma da qualche anno fa è stata riscoperta e dal 2016 riproposta; nel 2018 è stata organizzato il torneo cavalleresco con due cavalieri in armatura che cercano di disarcionarsi.
Quest’anno è in programma nella settimana dal 6 al 12 settembre, salvo imprevisti legati al Covid.
Uno degli impegni del Comitato organizzatore, che ha una convenzione triennale con il Comune, è quello di restituire interamente questa festa alla città, facendola conoscere e vivere a tutti i cesenati, partendo anche dal coinvolgimento dei Quartieri.
Proposte del Comitato ai Quartieri:
– realizzare in ogni Quartiere una conferenza-spettacolo teatrale che racconti alcuni episodi della storia di Cesena, della Giostra ma non solo, alla portata di tutti e divertente;
– per la giornata della giostra allo sferisterio, gestire posizioni suddivise per assegnare ad ogni quartiere un settore da cui assistere alla giostra;
– assegnare ad ognuno dei dodici quartieri attuali una delle 11 antiche contrade, con eventuali accorpamenti;
– offrire alla Rocca una giornata per i bambini, con laboratori, poni, figuranti, ecc.;
– coinvolgere i commercianti del Centro storico per addobbi, promozione, ecc.
La giostra ci terrà domenica 12 settembre. Il sabato pomeriggio si svolgerà un corteo storico che attraversa la città da Palazzo Guidi (dove adesso c’è il Conservatorio) fino a Piazza del Popolo, presentando i cavalieri alla città.
La data prevista per lo spettacolo-presentazione all’Oltresavio è giovedì 22 luglio di sera al Parco per Fabio.